lunedì 23 novembre 2020

Tipologie di fibbie del Settecento

 Illustrazione dell’occhiello e del perno di varie fibbie con linguetta singola diffuse tra 1660 – 1720: A forma del gancio definito “perno”, B, C e D forma del gancio ad “ancora”, E ed F gancio ad anello.

Le fibbie del Settecento potevano essere varie, tra cui quelle da scarpe, da stivali, da giarrettiera, da manica, da cintura, da scarsella, da manti, cravatta, da chiudere al ginocchio le culottes maschili e da chiudere la parte inferiore degli abiti femminili chiamati base de robe.
Per quanto riguarda quelle da giarrettiera, venivano indossate eseguendo uno scrupoloso cerimoniale di corte e con al seguito i valletti disposti secondo l'ordine di importanza. Questo rituale come prima fase prevedeva lo sgancio delle fibbie da entrambe le gambe e in seguito passavano le giarrettiere ai valletti di secondo grado dove quest’ultimi andavano a riporli al sicuro da occhi indiscreti. Questo era un modo per fare intendere la sovranità di corte utilizzano l’etichetta. Inoltre, indossavano le fibbie da ginocchio, diffuse nel XVIII. Queste venivano utilizzate per tenere le braghe in posizione sotto o sopra il ginocchio e per reggere le calze. Le fibbie da ginocchio, si presentavano generalmente molto più piccole di quelle da scarpe e non venivano prodotte con una curva e neppure convesse come quelle da scarpe, ma bensì piatte. Sulle fibbie da ginocchio il perno si poteva trovare tra il lato corto del telaio, in modo che la fibbia poteva essere orientata verticalmente. Queste si presentavano di forma quadrata, ovale, vedica o mandorla e rettangolare.
Linguette fibbie del Settecento.
Due e tre linguette e gancio ad ancora.


Tre o quattro linguette.

Fibbia con tre linguette.

Potevano presentare due o tre linguette, solitamente sono state realizzate in argento.
Inoltre, erano solitamente prive di decorazioni. Pertanto, si potrebbero ritrovare dei set coordinati con presenti fibbie da scarpa e da ginocchio.
Le fibbie erano anche con sperone o fermaglio e diffuse nel XVIII secolo, ma esistevano fin dal medioevo. Queste del Settecento presentano delle cornici trapezoidali anche se occasionalmente si potrebbero vedere di forme differenti quali rettangolari e a “D”. Mentre, quelle con il telaio cilindrico avevano delle decorazioni elaborate con rosette o nastri floreali. Inoltre, quest’ultimo avevano spesso degli attacchi a ganci per sperone. Fibbia da collo sono state realizzate in vari materiali (argento, rame platinato o di stagno).
Spesso erano elaborate con disegni incastonati con gemme o paste di vetro. Il telaio era generalmente rettangolare od obliquo con il perno attaccato tra il più corto lato del telaio. Il perno di metallo della fibbia di solito potrebbe avere un gancio con tre o quattro borchie e la sua lingua di solito ha tre o quattro punte.
Le fibbie da scarpe potrebbero essere del tipo più comune per questo periodo. Solitamente venivano prodotte di forma rettangolari e incurvate per adattarsi alla forma del piede; anche se possono cambiare ed essere viste in molte molteplici forme e dimensioni. Inoltre, esistono una vasta gamma di tecniche decorative per arricchire ed impreziosirle ulteriormente.

Gancio ad anello di varie dimensioni e con due linguette.

Le fibbie per l’abbigliamento potrebbero essere impiegate in vario modo come cappelli, cinture, manica ed eccetera.
Queste fanno parte di una categoria assestante dove ognuno ha delle caratteristiche specifiche differenti.
Inoltre, le fibbie possono aver un corpo a forma di perno con un ardiglione. Forma del corpo ad ancora con un rebbio singolo.
Corni a forma di “D” con linguetta singola. Con cornice rettangolare, “D”, trapezoidale con due ganci, ardiglione biforcuto definito anche a ferro di cavallo. Il perno può essere mobile, fissato sul telaio forato o fuso sul corpo della fibbia.
Per tutto il Seicento a il Settecento sia in Europa che in America le fibbie da cintura, da scarpe e da giarrettiera erano preferite al posto dei nastri e rosette.

Fibbia del Settecento
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Per quanto riguarda gli uomini le fibbie potevano essere utilizzate anche per fissare un cravattino al collo disposto sopra la camicia. Questa è definita fibbia da collo assieme a quelle da cappello erano adottate tipicamente nell'abbigliamento maschile. Inoltre, erano caratterizzate da sferette lungo un lato dell’anello, realizzate in acciaio sfaccettati, ma non mancavano neppure quelle in argento e oro, arricchite da diamanti di cristallo di vetro.
Nel 1784 un fabbro di fibbie del Regno Unito, William Eley, brevettava un primo modello di fibbia con perno per calzature. Inoltre, potevano essere macchiate con WE. In seguito decise cambiare il nome dell’azienda produttrice, ma comunque continuava lo stesso a realizzare le fibbie per scarpe.
Con la rivoluzione francese nasceva un nuovo modello di fibbia definito Bastille. Quest'ultima viene chiamata così poiché poteva ricordare la forma della pianta della Fortezza da cui prende il suo nome.

Fibbia completa con linguetta singola con gancio ad anello. 


Fibbia completa con linguetta singola e gancio ad ancora.


Bibliografia e sitografia

CAPPELLO BIANCA e MAGRT SAMUELE, Storia della fibbia tra moda e gioiello (1700 – 1950), Skira, 1 ed. 2018.
WHITEHEAD ROSS, Buckles 1250 – 1800, Greenlight Publishing, 1996.
http://www.daacs.org/wp-content/uploads/buckles.pdf

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