lunedì 23 novembre 2020

Fibbia negli anni del boom

Fibbia anno '60,  ricorda lo stile dei quadri di Mondrian.

Negli anni '50 si prediligevano i gioielli. La fibbia iniziavano a passare in secondo piano e tendevano quasi a scomparire. Solitamente se erano presenti potevano apparire di piccole dimensioni e di metallo per la sera. Talvolta, venivano impreziosite da strass, ma spesso si presentavano rivestite con lo stesso tessuto dell’indumento e della cintura.
Yves Saint Laurent, nel 1.965, sull'abito Mondrian proponeva la scarpa con una grande fibbia.
Ma negli anni '60 c’era la rinuncia della fibbia preziosa, quindi non serviva a nulla proporre agli stilisti vecchi preconcetti. Il nuovo stile era altro, di conseguenza si evitavano tutti gli orpelli e ostentazioni di ricchezza. Il nuovo stile era essenziale. Questo valeva anche per la fibbia.
La fibbia dei Cowboy derivava da quella militare e non veniva utilizzata prima del XX secolo. Queste sono di facile riproduzione nello stile e quindi sono difficili da riconoscere solo. Infatti, per questo motivo occorre affinare l'occhio e seguire i suggerimenti dati dai veri esperti nel settore.
Un disegno popolare nelle fibbie da cowboy è quello di un toro o bandiera con diversi motivi. I materiali erano vari quali plastica, legno, argento e persino oro.
Le fibbie potrebbero anche essere fatte per essere visti, oltre ad avere una loto funzionalità come stringere la cintura e tenere su i pantaloni in vita od unire due estremità di un indumento o altro. Infatti, alcuni erano persino ricoperti di diamanti. Pertanto le fibbie da cintura talvolta erano create e utilizzate per denotare la professione e lo stato di una persona. Effettivamente, le fibbie militari potevano rappresentare rango e forse definire informazioni vitali. Varie professioni hanno delle fibbie le quali richiama subito all'occhio, poiché dichiarano la loro associazione di appartengono vale a dire polizia militare, vigile del fuoco, da rodeo ed ecc.
Nella prima metà del secolo erano sorti dei nomi noti nella produzione di fibbie. Questi includono: Don Ellis, Michael Srour, a Pecetti, William Nelson, John McCabe, Les Garica, Edward H. Bohlin e Roberto Schaezlein. Loro avevano portato per quel periodo un'ondata di rinnovamento e novità apprezzata attualmente da molteplici collezionisti.

Bibliografia

CAPPELLO BIANCA e MAGRT SAMUELE, Storia della fibbia tra moda e gioiello (1700 – 1950), Skira, 1 ed. 2018.



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