lunedì 12 giugno 2017

La nascita del bottone

Adelaide di Borgogna, anonimo, senza titolo,
mostra dei bottoni applicati sul centro davanti.
I primi bottoni, come li conosciamo noi sono comparsi nel Medioevo sia in forma decorativa che funzionale al loro uso e si ipotizza che fossero stati i Crociati ad importare il gusto dei Turchi, poiché usavano abbottonare i loro abiti dal mento alla vita e dai gomiti ai polsini. Un primo esempio dove vengono applicati dei bottoni in forma decorativa lo si può trovare sul ritratto fatto alla Regina ed Imperatrice del Sacro Romano Impero, Adelaide di Borgogna (931-999).
Ci sono altre testimonianze archeologiche del IX secolo, che confermano l'uso dei bottoni nell'abbigliamento medievale. Questo secondo il libro Dress Accessories Medieval Finds from Excavations in London e Textiles and Clothing 1150-1450. Queste fonti si basano sulle escavazioni di Londra, dova sono stati ritrovati in dei sepolcri anglosassoni delle tuniche con delle abbottonature.
In Irlanda, è stato trovato un bottone con il gambo in metallo smaltato con il design triskele.
Nel nord Europa durante degli scavi archeologici in Svizzera a Birka sono stati ritrovati dei bottoni datati intorno al IX e X secolo. Questi bottoni sono stati trovati su un indumento che ricordava un cappotto maschile dell'epoca.
Nel XIII secolo, in Francia, esistevano le corporazioni dei “boutonniers”, poiché erano registrati nei Registri dei Mestieri compilati da Etienne Bouileau, preposto di Parigi.
I bottoni sono nati per unire le maniche eleganti, ma strettissime, sulle scollature, sui polsini e sull'abbottonatura del davanti.
I materiali utilizzati sono in oro, argento, perla, ambra e corallo prima che fossero colpite dalle leggi suntuarie che ne limitarono l'utilizzo parsimonioso. I bottoni cambiano denominazione in base alla loro forma:
    Maspillo in lega di piombo del 1300 - 1500.
  • Pomelli o Maspilli: nascono nel 1200 e sono dei gioielli a forma di spillone, a forma rotonda e a forma di pomo, disponevano di un piccolo occhiello sul retro da dove passava il filo che li fissava alla stoffa, lasciando completamente libera la superficie, sono ornati  di smalti o gemme che costituiscono l'ornamento femminile nel XIII e nel XIV secolo;
  • Coppelle nascono nel 1300 e sono a forma di mezza sfera, senza gambo e occhiello, ma hanno sul dietro una barretta con becchetto per essere allacciate direttamente sulla veste a scopo ornamentale;
Ritratto di Lionello d'Este, Pisanello, 
1441, Bergamoindossa una sopraveste 
con delle applicazioni, di bottoni a mezza 
sfera detti coppelle.

Coppelle in lega di piombo e ghisa del XIII - XVI secolo.

Perolo, in lega di rame del 1500 - 1700.

  • Peroli nascono nel 1300 e sono a forma di pera e fabbricati in argento, oro, corallo, ambra e perle;
  • Magli, sono i bottoni fatti in corallo ed argento;
  • Le nozze di Cane, Giusto de' Menabuoi, 1376-78, Battistero del Duomo, Padova.
  • Ganci con asole metalliche o in argento dorato, diffusi nel 1400 e venivano utilizzati un po' dappertutto. Questa tipologia di bottone sono divisi in due parti una e composta in una prima parte da un anello metallico usato per l'abbigliamento che funge da passaggio di altri elementi come i nastri. Nella seconda parte del bottone c'è un gangerino o gancio, definito anche Kànlclialos, che significa cardine e ha la forma di un piccolo uncino metallico che si introduce nella maglietta e serve per chiudere gli indumenti. I bottoni, nonostante la recente scoperta della loro funzionalità, avevano ancora una forte impronta decorativa. Nel caso in cui avevano una loro funzione questi venivano applicati sui capi d'abbigliamento in particolare sulla scollatura, sulle maniche, sul collo della guarnacca, sui cappucci degli uomini e delle donne. I bottoni furono una prerogativa delle classi benestanti, che difesero il loro privilegio tramite le direttive da loro imposte, non sempre rispettate dai cittadini.

Bibliografia

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