giovedì 24 febbraio 2022

Fibula a disco

Nomenclatura fibula a disco.



Fibula ad arco con costole e staffa entrambe a disco.
 

Le fibule a disco semplicemente è composta da una parte superiore di forma circolare, sul davanti può essere decorata e rifinita in vari modi, mentre sul retro presenta l'ago, con la molla e la staffa. Questa tipologia non è da confondere con quelle che ha come elemento aggiuntivo il disco. Le illustrazioni soprastanti sono utili per confrontare le due differenti tipologie. Una all'apparenza sembra un bottone vista di fronte, cambia solamente il retro che ha un ago anziché un gambo. Mentre l'altra si vede chiaramente che è una spilla. Ma ha l'arco completamente ricoperta dall'inizio alla fine di dischi e uno è presente sulla staffa ha un motivo decorativo a spirale. Conclusa questa premessa in generale le fibule a disco sono diffuse intorno al VI - VII secolo d. C.
La fibula a disco veniva utilizzata inizialmente dagli antichi romani, in particolare dai militari, successivamente passò alla famiglia imperiale e agli alti funzionari di corte. In particolare serviva a vista d'occhio per fissare il mantello sulle spalle ed impedirne che ricadesse sul pavimento e darne quella elegantissima forma di importanza e regalità signorile.
Successivamente questo elemento di fissaggio passò in eredità al popolo Bizantino, un noto esempio è quello raffigurato dall'imperatrice Teodora nel mosaico della chiesa di San Vitale a Ravenna. In seguito furono utilizzati anche nell'Alto Medioevo non solo in Italia, ma anche da altri popoli quali Goti e Longobardi.
Gli elementi decorativi di spicco che rifinivano la fibula a disco rappresentavano lo stato sociale della persona a cui apparteneva.
Le decorazioni potevano essere a cloisonné in granati, vetro, paste fuse, smalti colorati, sbalzo ornamenti in pietra e castoni centrali, a filigrana godronatura, a filigrana e a traforo.
Per quanto riguarda i materiali possono essere vari quali bronzo, oro, granati e argento. Inoltre, esistono varie varianti quali a piccole fibule di forma circolare, a rosetta, a celle stretta, a scatola, con tre anelli pendenti nella parte inferiore, con moneta, con protomi di animale, con umbone centrale, forme orizzontali e fibule Cividale - Luchheim.
Per finire esistono alcune sepolture sparse nel territorio italiano di età Longobarda e uno di particolare rilevanza e quello di Castel Trosino (Ascoli Piceno), ma con molta probabilità non dovrebbero manca altri esempi sparsi per l'Italia e all'estero. 

Bibliografia

DOLCEGGIO MARTINA, Fibule a disco di VI - VII secolo in Italia, BraDypUS, 2018.





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